Following the Venetian Interdict Crisis of 1606-7, the prominent Venetian theologian Paolo Sarpi and his close associate Fulgenzio Micanzio regularly met William Bedell, chaplain to the English ambassador to Venice, to discuss religious ideas. These meetings took place at the monastery of Santa Maria dei Servi, which was located near to the English ambassador’s residence. The fruitful intellectual exchange that ensued has long been a source of great fascination to historians. However, one intriguing document – a short treatise on Christian doctrine, written by Bedell just after he returned from Venice – has not been discussed in any previous scholarship. This essay will explore what this overlooked document tells us about a period in which Cannaregio became a lively centre of Anglo-Venetian relations, revisiting the significance of these relations for the religious debates raging across Europe.
Dopo la crisi dell'interdetto veneziano del 1606-7, l'eminente teologo veneziano Paolo Sarpi e il suo stretto collaboratore Fulgenzio Micanzio incontrarono regolarmente William Bedell, cappellano dell'ambasciatore inglese a Venezia, per discutere di idee religiose. Questi incontri hanno avuto luogo nel convento di Santa Maria dei Servi, che si trovava vicino alla residenza dell'ambasciatore inglese. Il fruttuoso scambio intellettuale che ne è seguito è stato a lungo fonte di grande fascino per gli storici. Tuttavia, uno documento intrigante – un breve trattato sulla dottrina cristiana, scritto da Bedell subito dopo il suo ritorno da Venezia – non è menzionato in nessuno degli studi precedenti. Questo saggio esplora ciò che questo manoscritto trascurato ci racconta di un periodo in cui Cannaregio divenne un vivace centro delle relazioni anglo-veneziane, rivisitando il significato di queste relazioni per i dibattiti religiosi che imperversavano in Europa.
Sarpi, Micanzio and Bedell. A new source for the Anglo-Venetian encounter at Santa Maria dei Servi (1607-1611)
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SBTMR